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- Come funziona?
La tecnica consiste nell’inalare attraverso una mascherina una miscela di protossido di azoto (NO2) e ossigeno (in concentrazione minima del 30% e quindi superiore a quella presente nell’aria che è del 21%), fino al raggiungimento dello stato di sedazione, sempre mantenendo coscienza, collaborazione e lucidità. - E’ una tecnica sicura?
Sicurissima!
Il protossido è un gas inerte, non tossico, non irritante, estremamente sicuro se usato miscelato ad ossigeno. Lo stato di analgesia si raggiunge rapidamente, e altrettanto rapidamente l’effetto svanisce al termine della seduta senza lasciare alcun disturbo al paziente. Basti considerare che le assicurazioni americane considerano un paziente anestetizzato con protossido d’azoto in grado di guidare dopo mezz’ora, a differenza dell’anestesia tradizionale con la puntura per la quale dovrebbero trascorrere dalle 4 alle 8 ore. - Si può usare anche con i bambini?
Certo! Si può utilizzare su qualsiasi tipo di paziente e di qualsiasi età, purchè sia collaborante, ed è anzi particolarmente indicata per i bambini , che frequentemente manifestano paura del dentista; in questo caso l’utilizzo a bassissima concentrazione trasforma la macchina della sedazione nella “macchina del coraggio” in quanto si sfrutta il potere rilassante e disinibente del gas anziché quello sedativo. - La sedazione sostituisce l’anestesia tradizionale?
No, non sostituisce l’anestesia classica, però diverse procedure che eseguite senza anestesia risultano alquanto fastidiose, grazie all’effetto analgesico del protossido d’azoto sulle mucose diventano assolutamente indolori, accorciando i tempi di lavoro e aumentando la collaborazione del paziente. Questo è reso possibile dalla proprietà del gas di alzare la soglia individuale del dolore. - Ha qualche controindicazione?
E’ una tecnica che non ha controindicazioni assolute a parte gravi malattie bronco-polmonari, l’impossibilità di respirare dal naso, l’utilizzo di farmaci ansiolitici o i primi tre mesi di gravidanza.
E’ invece particolarmente indicata in quei pazienti (cardiopatici, diabetici, epilettici, fobici) a cui una forte emozione può scatenare una crisi anche drammatica.
In conclusione possiamo affermare che al giorno d’oggi la seduta dal dentista può essere vissuta con molta più serenità e senza avvertire alcun fastidio, e allora perché non utilizzare la sedazione cosciente per un’ odontoiatria rapida, sicura e senza paure? Approfittiamone!
- Come funziona?