Endodonzia

Endodonzia

L’Endodonzia è la disciplina che si occupa del recupero dei denti che hanno un problema al nervo.
Ciò può essere la conseguenza di traumi, carie, malattia paradontale.
Nel nostro studio essa non viene effettuata solamente con strumenti manuali, bensì con procedure meccaniche: strumenti di altissima tecnologia in lega di Titanio realizzati in Svizzera vengono fatti girare su appositi trapani con controllo di velocità ed attrito; il loro utilizzo velocizza il trattamento, permette di superare curve ed ostacoli presenti nei canali del dente, asporta sporco e batteri in modo superiore alle metodiche manuali riducendo l’incidenza di complicanze intraoperatorie (strumenti fratturati, fratture radicolari, perforazioni e false strade nelle radici). Alcuni di essi emettono ultrasuoni per approfondire il grado di pulizia dei canali e portare nella radice acqua sterile e disinfettanti.
Essi sono collegati ad un rilevatore d’apice integrato, ovvero un apparecchio che è in grado di stabilire quando lo strumento arriva all’apice della radice; automaticamente quando viene raggiunta la fine del canale, un avviso acustico informa l’Operatore, e lo strumento smette di scavare attivandosi un sistema di autoreverse: in questo modo abbiamo la certezza di non oltrepassare mai l’apice del dente, rispettandone l’anatomia.
Durante il trattamento viene utilizzato ipoclorito riscaldato, che è l’unico disinfettante che scientificamente ha dimostrato una riduzione significativa della carica batterica responsabile di complicazioni quali cisti e granulomi a distanza nel tempo.
Esso deve rimanere a contatto con la sostanza dentale per molto tempo, nell’ordine dei 15 minuti; ne consegue che, anche in questo caso, devitalizzazioni effettuate in pochi minuti, senza la diga di gomma, con strumenti manuali, senza assistente… non possono garantire gli stessi risultati nel tempo!

Dopo la pulizia, la sagomatura dei canali e la disinfezione, si procede alla chiusura tridimensionale dei canali.
Essa avviene utilizzando cementi a particelle nanometriche inerti, che penetrano nei canalicoli secondari sigillando completamente la radice: ciò è fondamentale perché attraverso queste vie non sigillate opportunamente i batteri potrebbero dall’esterno del dente contaminare la cura effettuata!
Per poter eseguire correttamente la chiusura del dente si utilizzano strumenti riscaldati che sciolgono il cemento portandolo intiepidito nel canale in uno stato fluido, riempendo ogni area vuota.